Salute di sorrisi e canzoni n. 33 Gennaio 2002 pag. 38, 10 gennaio 2002
I frollini? In genere ottimi prodotti, però...». Il professor Michele Carruba, presidente dell’Associazione nazionale specialisti in Scienze dell’alimentazione, lascia i puntini di sospensione, poi scioglie la riserva e spiega: «A colazione sono un ottimo alimento perché gli zuccheri che contengono rendono disponibile subito buone quantità di energia
I frollini? In genere ottimi prodotti, però...». Il professor Michele Carruba, presidente dell’Associazione nazionale specialisti in Scienze dell’alimentazione, lascia i puntini di sospensione, poi scioglie la riserva e spiega: «A colazione sono un ottimo alimento perché gli zuccheri che contengono rendono disponibile subito buone quantità di energia. Proprio quando serve. La parola ”breakfast” è proprio l’unione tra ”break”, rompere, e ”fast”, digiuno. Quello notturno è il più lungo digiuno che affrontiamo di norma». Dunque i frollini possono far parte di un’alimentazione equilibrata? «Certo», risponde Carruba, «ma bisogna integrarli a colazione con un frutto, che ci dà vitamine e fibre. Sulla quantità sarebbe presuntuoso dare indicazioni. La corporatura, l’età e il metabolismo, insieme alle condizioni climatiche, sono variabili che influiscono profondamente sulla quantità di calorie che si possono ingerire, che comunque devono sempre arrivare per il 60% da carboidrati, per il 30 da grassi e per il resto da proteine». Un consiglio? «Uno solo? Meglio due. Più i biscotti sono semplici e più sono digeribili. Quindi se negli ingredienti non c’è molto burro è meglio. E poi mangiatene pure un paio prima di andare a dormire, ma tenete conto che sono molto nutrienti».