Andrea Nicastro sul Corriere della Sera del 06/01/02 a pagina 11., 6 gennaio 2002
Ismail Khan, capo di Herat e oppositore dei talebani, nel 2000 riuscì ad evadere dal carcere afghano di Kandahar: nell’ora di preghiera si nascose nel camion del macellaio per poi saltare su una jeep giapponese guidata dal figlio (oggi ministro)
Ismail Khan, capo di Herat e oppositore dei talebani, nel 2000 riuscì ad evadere dal carcere afghano di Kandahar: nell’ora di preghiera si nascose nel camion del macellaio per poi saltare su una jeep giapponese guidata dal figlio (oggi ministro). Dopo aver seminato le guardie talebane nel deserto, Khan andò a urtare contro una mina inesplosa.