Bruce Chatwin, "Anatomia dellíirrequietezza", Adelphi, 10 gennaio 2002
Anatomia dell’irrequietezza è un libro postumo che raccoglie saggi e articoli scritti per varie riviste, come Vogue, The Sunday Times Magazine, The New York Review of Books
Anatomia dell’irrequietezza è un libro postumo che raccoglie saggi e articoli scritti per varie riviste, come Vogue, The Sunday Times Magazine, The New York Review of Books... Temi centrali il viaggio e il nomadismo. Il titolo è quello che Chatwin voleva dare a un’ opera che trattasse di questi argomenti. Non farà in tempo a realizzarla. L’inglese Bruce Chatwin si fece strada a Sotheby’s diventando, ancora giovanissimo, curatore di importanti cataloghi. Girò il mondo per visionare opere d’arte. Si fece una cultura. Avvenente, grande incantatore mondano, abile narratore di storie, passò al giornalismo verso i trent’anni e poi ai libri, ottenendo un successo mondiale. Riuscì a rinverdire i fasti del reportage di viaggio, genere che pareva ucciso dal turismo di massa. Si prese l’aids ma non volle mai ammetterlo, diceva infatti di aver contratto una malattia dovuta a un rarissimo fungo cinese oppure raccontava di aver mangiato in qualche posto sperduto un uovo vecchio di non si sa quanti anni, forse antico. Sposato con un’americana, più di lei amava le avventure con gli uomini.