Salute di sorrisi e canzoni n. 33 Gennaio 2002 pag. 47, 11 gennaio 2002
Qualcuno si fa prendere dalla depressione, qualcun altro si sente improvvisamente vuoto. Ma come reagiscono donne e uomini quando arriva l’ultimo giorno di lavoro? Per le donne non è uno spauracchio, perché sanno molto bene come riempire il ritrovato tempo libero: amiche, nipoti e palestra sono solo alcuni dei mille impegni quotidiani
Qualcuno si fa prendere dalla depressione, qualcun altro si sente improvvisamente vuoto. Ma come reagiscono donne e uomini quando arriva l’ultimo giorno di lavoro? Per le donne non è uno spauracchio, perché sanno molto bene come riempire il ritrovato tempo libero: amiche, nipoti e palestra sono solo alcuni dei mille impegni quotidiani. Forse perché da sempre hanno imparato a dividere il proprio tempo fra il lavoro e la famiglia. Per gli uomini, invece, la pensione è un piccolo dramma: sarà perché molti dedicano al lavoro quasi l’intera giornata oppure perché, come dicono gli psicologi, sono meno creativi e fantasiosi. Eppure le occasioni per non stare con le mani in mano sono molte. Chi lo desidera può, infatti, trovare un’occupazione part-time, tenendo tuttavia presente che, se si percepisce un nuovo reddito, il rischio è di vedersi decurtata la sospirata pensione. «La soluzione migliore, per evitare che ciò accada», spiega Angelo Tarizzo dell’Auser (Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà) del Lazio, «è di scegliere, piuttosto, la strada del volontariato».