Matteo Persivale, Corriere della Sera 03/01/2002, 3 gennaio 2002
Emergenza in Inghilterra per i genitori-hooligan che assistono alle partite dei tornei scolastici. Sue Cranston, direttrice della scuola elementare di Wormley, nell’Hertfordshire: «Ci sono padri frustrati che spingono i figli a diventare come David Beckham perché loro non ne sono stati capaci
Emergenza in Inghilterra per i genitori-hooligan che assistono alle partite dei tornei scolastici. Sue Cranston, direttrice della scuola elementare di Wormley, nell’Hertfordshire: «Ci sono padri frustrati che spingono i figli a diventare come David Beckham perché loro non ne sono stati capaci. L’idea dello sport come esperienza formativa per il carattere scompare del tutto in situazioni simili. Si sentono padri urlare cose tremende durante le partite, tipo ’vai sulla gamba, non preoccuparti del pallone’: è una cosa veramente patetica». In attesa che il governo emani una legge in materia, la scuola elementare St Michael’s Church of England Primary di Enfield, nord di Londra, ha stabilito un codice: «Le decisioni dell’arbitro non sono appellabili, e l’uso di espressioni volgari dovrà essere evitato in ogni momento, sia tra i giocatori, sia tra il pubblico» per il quale sono previste ammonizioni ed espulsioni.