Paolo Taggi, "Storie che guardano", Editori Riuniti, 15 gennaio 2002
Filmopatia. La ”filmopatia” è una malattia grave, forse incurabile. Mario Soldati in 24 ore in uno studio cinematografico ne riscontra le prime avvisaglie in chi non riesce a passare davanti a un cinema senza fermarsi a guardare le fotografie del film in programma
Filmopatia. La ”filmopatia” è una malattia grave, forse incurabile. Mario Soldati in 24 ore in uno studio cinematografico ne riscontra le prime avvisaglie in chi non riesce a passare davanti a un cinema senza fermarsi a guardare le fotografie del film in programma. Mentre la fase acuta prevede: ricordare, per ogni film, nome e cognome degli attori secondari, ma anche discutere con altri ammalati sull’esattezza di questi ricordi. Terminale, infine, è chi aperto un giornale si precipita a cercare la rubrica, le riproduzioni cinematografiche e la lista degli spettacoli.