Paolo Taggi, "Storie che guardano", Editori Riuniti, 15 gennaio 2002
Plagio. «Pedalando verso casa sul suo ricsciò, sperimenta alcuni modi stravaganti di cavalcare che aveva visto nel film, penzolando giù da una parte scendendo a ruota libera in pendio»
Plagio. «Pedalando verso casa sul suo ricsciò, sperimenta alcuni modi stravaganti di cavalcare che aveva visto nel film, penzolando giù da una parte scendendo a ruota libera in pendio». Questo il dopocinema del sedicenne Rashid descritto da Salman Rushdie in I figli della mezzanotte.