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 2002  gennaio 15 Martedì calendario

Una giornata trascorsa sugli sci impegna molto il vostro corpo. Non a caso chi a contatto con la neve ci vive (i maestri) segue regole di alimentazione con orari molto rigidi

Una giornata trascorsa sugli sci impegna molto il vostro corpo. Non a caso chi a contatto con la neve ci vive (i maestri) segue regole di alimentazione con orari molto rigidi. Proviamo a seguire il loro esempio per restare in forma. ore 8.00. Una colazione leggera e molto nutriente. L’ideale è un caffellatte (per i più piccoli, della cioccolata calda), fette biscottate con marmellata, frutta di stagione, cereali in fiocchi e yogurt magro. Non esagerate coi dolci, burro e formaggi e insaccati: appesantiscono e, col freddo, sono difficili da digerire. ore 9.00. Orario ideale per arrivare sulle piste. Alzarsi presto vi costerà un po’ di fatica, ma permette di fare le prime discese su tracciati lisci e compatti appena battuti dal gatto delle nevi (ideali soprattutto per i principianti). In più è un modo sicuro per evitare le code agli impianti di risalita e la folla. Chi è al suo primo giorno eviterà incidenti da «affollamento». ore 11.00. Lo fanno anche i professionisti. Portatevi sempre nello zaino un pacchetto di crakers, o della frutta per una pausa. Dieci minuti e poi riprendete. ore 13.00. Fermatevi in un rifugio per un piatto di pasta condito con olio, pomodoro e formaggio. Non fatevi tentare da piatti succulenti e pesanti come polenta e salsicce. Dopo la pausa tornate pure a sciare. Ma se sentite i primi crampi alle gambe o molto freddo è meglio smettere. ore 18.00. Tornati in albergo, ritempratevi con una tazza di tè bollente o un punch. ore 20.00. La «cena dello sciatore»: zuppa di verdure con parmigiano e un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, 180 g di carne bianca (tacchino o petto di pollo) con contorno di patate lesse, verdure cotte e per finire dolci al cucchiaio.