Ulderico Munzi sul Corriere della Sera del 26/01/93; Giuseppe Scaraffia sul Corriere della Sera del 21/05/97., 16 gennaio 2002
Nel 1845 Victor Hugo incontrò Lèonie d’Aunet, moglie di Francois Biard, ritrattista alla corte di Luigi Filippo d’Orlèans
Nel 1845 Victor Hugo incontrò Lèonie d’Aunet, moglie di Francois Biard, ritrattista alla corte di Luigi Filippo d’Orlèans. Hugo trovava la donna talmente eccitante che una sera le diede appuntamento in un albergaccio della rue Saint Roch. Qualcuno fece una soffiata, intervenne la polizia sorprendendo la coppia "in piena goduria". Il giornale ”Le National”: «Un illustre personaggio del Parnaso parigino è stato sorpreso in ”conversation criminelle” con la moglie di un pittore. La giustizia ignora la galanteria e così la signora è stata arrestata senza dare spiegazioni. L’illustre personaggio, invece, s’è messo a parlamentare invocando l’immunità che gli garantiva la costituzione». Hugo se ne tornò a casa, Lèonie, in mutandoni e tutta rossa di vergogna, finì in galera (poi, grazie a un intervento del marito, passò in un convento). Per calmare la furia di Monsieur Biard ci vollero però l’intervento del re e l’offerta di affrescare alcune sale di Versailles. Il poeta Lamartine dichiarò: «La Francia è elastica: ci si rialza persino da un canapè». Lèonie fu liberata nel dicembre del 1845 e, dimenticando o facendo finta di dimenticare la viltà del romanziere, tornò tra le sue braccia.