Henri Guillemin su Magazine Littraire del Gennaio 1974; Ulderico Munzi sul Corriere della Sera del 26/01/93; Giuseppe Scaraffia sul Corriere della Sera del 21/05/97., 16 gennaio 2002
Juliette non sapeva nemmeno della relazione di Hugo con Leonie, ma lei dal carcere le inviò alcune lettere, scelte tra le più piccanti: «Ho gli occhi pieni di stelle, la bocca piena di profumo
Juliette non sapeva nemmeno della relazione di Hugo con Leonie, ma lei dal carcere le inviò alcune lettere, scelte tra le più piccanti: «Ho gli occhi pieni di stelle, la bocca piena di profumo...ti amo, ti amo e amare è essere religiosi. Ti bacio fino a farti diventare rossa, dalla testa ai piedi. Oh, donna che amo, misteriosa sposa della mia natura e del mio destino, quando ti penetro vorrei morire sull’istante...». Scoppiò uno scandalo: Juliette voleva uccidersi, la signora Hugo non la smetteva di urlare rimproveri al marito, Lèonie aveva il bel volto distrutto dalle lacrime. Victor non sapeva dove battere la testa. Ebbe fortuna: Luigi Napoleone, il 2 dicembre 1851, fece il suo colpo di stato e lui fu costretto ad andare in esilio. Portò con lui Juliette e la moglie Adèle: la povera Lèonie fu abbandonata al suo destino.