Lev Nikolaevic Tolstoj, "I cosacchi", Newton, 16 gennaio 2002
Sogni. «Far di lei una mantenuta sarebbe stato orrendo. Sarebbe stato un assassinio. Ma far di lei una signora, la consorte di Dmitrij Andrejevic Olènin, una delle tante cosacche di queste parti che sono andate in moglie a un nostro ufficiale, sarebbe stata una cosa anche peggiore
Sogni. «Far di lei una mantenuta sarebbe stato orrendo. Sarebbe stato un assassinio. Ma far di lei una signora, la consorte di Dmitrij Andrejevic Olènin, una delle tante cosacche di queste parti che sono andate in moglie a un nostro ufficiale, sarebbe stata una cosa anche peggiore. Eh, se io fossi potuto diventare un cosacco, un Lukàska, e rubar mandrie di cavalli, e ingozzarmi di cichìr, e sfogarmi a canzoni, e ammazzare uomini, e poi ubriaco arrampicarmi alla sua finestra per una nottata d’amore, senza pensiero di chi io sia e perché agisca così, sarebbe allora stato un altro affare: allora sì che ci saremmo potuti intendere a vicenda, allora sì che sarei potuto essere felice».