Alberto Barbera, Umberto Mosca, Francois Truffaut, LíUnit/Il Castoro, 16 gennaio 2002
Nel 1955 una studiosa americana Frances Vernor Guille scopre alla Pierpoint Library di New York 2 volumi dei diari di Adele Hugo
Nel 1955 una studiosa americana Frances Vernor Guille scopre alla Pierpoint Library di New York 2 volumi dei diari di Adele Hugo. Dopo 13 anni di lavoro di decifrazione (sono scritti in codice) ne pubblica il primo volume, corredato dalla biografia di Adèle. Lo scopre Jean Gruault, più volte sceneggiatore dei film di Truffaut e amico intimo del regista. Alla fine del 1975 il film è pronto. "L’histoire d’Adèle H.": nel 1863 una giovane donna sbarca ad Halifax, porto canadese di rifugiati e sbandati, sotto falso nome trova alloggio presso una coppia di anziani coniugi. Vuole ritrovare il Tenente Pinson, ufficiale inglese nell’isola; mentendo, riesce ad avvicinarlo: se qualcosa c’è stato il tenente fa capire che è finito. Adèle non desiste, sconvolta prende a seguirlo, a spiarlo, a perseguitarlo con offerte di denaro e persino di una prostituta (si scopre intanto che è la figlia di Hugo). Pinson, al limite della sopportazione, parte per le Barbados, e lei lo segue, ma la fatica e una vita misera la provano duramente. Una donna di colore, Madame Baa, la raccoglie per strada priva di sensi e la cura. Rimpatriata, finisce in casa di cura: vivrà pazza fino a 85 anni, e sarà sepolta accanto al padre.