Barbara Palombelli, Corriere della Sera, 9/1/2002, 9 gennaio 2002
Elvio Fantini, direttore di "Diabolik", ha scritto un lungo editoriale per comunicare ai lettori che d’ora innazi il protagonista del fumetto ruberà soltanto euro: «In quarant’anni di colpi miliardari, Diabolik non ha mai chiamato per nome le banconote di cui si appropriava
Elvio Fantini, direttore di "Diabolik", ha scritto un lungo editoriale per comunicare ai lettori che d’ora innazi il protagonista del fumetto ruberà soltanto euro: «In quarant’anni di colpi miliardari, Diabolik non ha mai chiamato per nome le banconote di cui si appropriava. Perciò non abbiamo mai saputo quale fosse la moneta dello Stato di Clerville, che aveva un valore più o meno simile alla lira italiana e si è progressivamente svalutata». Nella prima storia della nuova era, l’eroe non nasconde un certo scetticismo: «Non mi va giù che tutti quei miliardi si trasformino in milioni...» (Eva Kant per consolarlo gli regala un euroconvertitore, lui, commosso: «Che pensiero gentile»).