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 2002  gennaio 18 Venerdì calendario

L’Abate Mugnier, nato nel 1853 nel Castello di Lubersac (che il padre architetto stava restaurando), divenuto prete per volere della madre, uomo di lettere e di mondo, fu confessore e amico dei maggiori esponenti del mondo della cultura dell’Ottocento: «Mi piacciono i bei salotti rivestiti di legno dorato, gli specchi, i lampadari, le sale da pranzo decorate di fiori e di donne»

L’Abate Mugnier, nato nel 1853 nel Castello di Lubersac (che il padre architetto stava restaurando), divenuto prete per volere della madre, uomo di lettere e di mondo, fu confessore e amico dei maggiori esponenti del mondo della cultura dell’Ottocento: «Mi piacciono i bei salotti rivestiti di legno dorato, gli specchi, i lampadari, le sale da pranzo decorate di fiori e di donne». George Painter lo descrive come un uomo «piccoletto, roseo, gli occhi viola nascosti dal pince-nez, un ciuffo di capelli grigi, la tonaca logora, le scarpe grosse e quadrate, povere».