Marco Moretti, La Stampa 16/01/2002, 16 gennaio 2002
« più facile vincere la lotteria di Capodanno che restare vittima di un attentato terroristico. Non è una boutade: risulta dal calcolo delle probabilità e dall’analisi dei dati oggettivi
« più facile vincere la lotteria di Capodanno che restare vittima di un attentato terroristico. Non è una boutade: risulta dal calcolo delle probabilità e dall’analisi dei dati oggettivi. Stimando che le persone bersaglio dei fanatici islamici siano circa 800 milioni - la somma dei cittadini di Stati Uniti, Canada, Europa occidentale, Australia, Nuova Zelanda e Giappone - e che un attentato provochi in media cento vittime, la probabilità di essere colpiti è, teoricamente, una su 8 milioni. Un numero superiore alla quantità di biglietti venduti per la lotteria. La paura di volare seguita agli attentati dell’11 settembre deriva dunque soprattutto da fattori emotivi. Se ci si sforza di essere razionali, tutti i numeri depongono a favore del trasporto aereo, che resta di gran lunga il mezzo di trasporto più sicuro» (Marco Moretti)