Giovanni Berlinguer, "Le mie pulci", Editori Riuniti, 1988, 21 gennaio 2002
Con le mie pulci ben lavate e reimbalsamate lavorai a lungo misurando, fotografando e disegnando, e riuscendo a classificarle in superfamiglie e famiglie, e queste in generi, specie e sottospecie, con le ”chiavi dicotomiche” che si usano comunemente in zoologia, da Linneo in poi
Con le mie pulci ben lavate e reimbalsamate lavorai a lungo misurando, fotografando e disegnando, e riuscendo a classificarle in superfamiglie e famiglie, e queste in generi, specie e sottospecie, con le ”chiavi dicotomiche” che si usano comunemente in zoologia, da Linneo in poi. Il sistema, che consiste nel contrapporre due a due i caratteri opposti, fino a giungere a identificare il cognome (genere) e il nome (specie) di tutti gli esemplari, ha precorso il metodo di calcolo binario che sta alla base dei computer. Sebbene avessi scambiato numerose lettere con F.G.A.M. Smit, e avessi ricevuto per i miei lavori in corso preziosi consigli, nutrivo legittimi dubbi sulle mie improvvisate qualità di entomologo; e avevo peraltro bisogno di confrontare i miei esemplari con quelli di altri paesi. Decisi perciò di abbeverarmi alla fonte: a Londra, a Londra! Quando vi giunsi, scoprii che il museo delle pulci non era nella capitale, ma a Tring, un piccolo e grazioso paese dell’Hertfordshire. Scoprii anche che il Rothschild della collezione era proprio lui, della schiatta dei banchieri. E a Tring conobbi finalmente il mio maestro Smit, con il quale simpatizzammo subito, anche per mutua riconoscenza: io per l’aiuto datomi, lui perché avevo trasformato l’Italia in terra cognita. All’inizio avevo però rischiato di compromettere tutto per un’infelice battuta (in qualche campo, prima o poi mi capiterà, lo sento). Il dialogo fu questo: Io: Sono ammiratissimo per questa splendida collezione. Ma c’è qualche legame fra il nome che le è stato dato, e il Charles Rothschild noto banchiere internazionale? Lui: è la stessa persona, naturalmente. Come fa a non sapere che fu lui a scoprire Xenopsylla cheopis e tante altre specie di pulci, che è stato lui a cominciare questa raccolta, che è stato lui a scrivere nel suo testamento una frase indimenticabile come «intendo lasciare le mie pulci alla nazione»? Io: La ringrazio; ora lo so, e mi sembra anche di comprenderne la ragione. C’è un’affinità, probabilmente, tra insetti ematofagi e banchieri.