Eva Cantarella, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 24-30, 12 dicembre 2001
La varietà e spesso la fantasiosità delle ipotesi è sconcertante. A darne un’idea basteranno alcuni esempi
La varietà e spesso la fantasiosità delle ipotesi è sconcertante. A darne un’idea basteranno alcuni esempi. Se nel I secolo d.C. Plinio il Vecchio collocava Atlantide in Spagna (più precisamente a Gades, oggi Cadice), attorno al 1700 Olof Rudbeck, di Uppsala, sosteneva che i Goti discendeva dagli abitanti di Atlantide. Nel 1779 il francese Jean Sylvain Bailly collocava il continente perduto in Siberia. Nel 1803 un ufficiale napoleonico, Bory de St. Vincent, lo identificava con le Canarie; attorno al 1870 Augustus Le Plongeon, una singolare e interessante figura di avventuriero, sosteneva che i Maya di Chichen Itza erano i discendenti degli Atlantidi. Nel 1882 un deputato del Congresso americano, Ignatius Donnelly, affermava che si trattava delle Azzorre.