Claudia Grisanti, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pag. 67, 12 dicembre 2001
I conidi sono una speranza per molti malati. Ogni componente del veleno blocca in modo selettivo il funzionamento di una proteina
I conidi sono una speranza per molti malati. Ogni componente del veleno blocca in modo selettivo il funzionamento di una proteina. questa caratteristica che rende le tossine dei conidi tanto interessanti per l’industria farmaceutica. I ricercatori hanno isolato e raggruppato i peptidi del veleno in poche grandi famiglie. Alcune tossine, per esempio, agiscono sulle proteine presenti sulla membrana delle cellule nervose. Queste proteine formano dei canali che fanno entrare il calcio nelle cellule e ne permettono l’attività elettrica. Le omega-conotossine agiscono su particolari canali per il calcio, quelli che dipendono dalla differenza di potenziale. Una di queste, la Snx 111, agisce solo sui canali delle cellule del midollo spinale ed è in fase di sperimentazione clinica per trattare il dolore. Rispetto alla morfina non dà tolleranza ed è da cento a mille volte più efficace. Tuttavia non è priva di effetti collaterali e abbassa la pressione sanguigna, per questo i medici sono perplessi sul suo utilizzo. Ma il repertorio velenoso-curativo dei conidi è vasto e i ricercatori hanno appena cominciato a sfruttarlo. Le speranze certo non mancano.