La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pag. 70, 12 dicembre 2001
Purtroppo non serve a nulla sapere che Ornella Muti, Licia Colò, Catherine Spaak e molte altre hanno detto di no alle pellicce
Purtroppo non serve a nulla sapere che Ornella Muti, Licia Colò, Catherine Spaak e molte altre hanno detto di no alle pellicce. In Italia a quanto pare non se ne può fare a meno. Ed è ancora più triste sapere che in alcune parti del pianeta si sta addirittura mettendo in moto un commercio basato sul traffico di pelli di cane e di gatto. Animali che vengono uccisi in Cina, in Thailandia, nelle Filippine o in Corea e che arrivano direttamente in Italia per essere utilizzati dalle aziende della Toscana, dell’Abruzzo, della Liguria, del Trentino Alto Adige e della Sicilia. La LAV, la lega antivivisezione, prega gli italiani di stare con gli occhi bene aperti: in commercio potrebbero esserci dei capi di abbigliamento indicati col termine ”special skin”, che nasconderebbero invece pellicce di cane o gatto domestico.