Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  gennaio 23 Mercoledì calendario

Uccelli e frutti dell’amore. «A dispetto della loro reputazione per il piumaggio sempre lucido e per non avere mai una piuma fuori posto, queste due Bombicille apparivano spettinate e brille

Uccelli e frutti dell’amore. «A dispetto della loro reputazione per il piumaggio sempre lucido e per non avere mai una piuma fuori posto, queste due Bombicille apparivano spettinate e brille. Erano tuttavia ancora in grado di cimentarsi in un corteggiamento alquanto originale. Il maschio arruffava le penne e voltava la testa alla femmina, la quale lo imitava. Quindi, il maschio porgeva alla compagna, sulla punta del becco, una bacca di firethorn, lei la accettava, quindi la rioffriva al maschio. La bacca veniva offerta, accettata e riofferta per numerose volte, fino a quando uno dei due uccelli la ingurgitava. Dopo tutto, amore e tossicodipendenza sono spesso visti come due lati del medesimo angolo o, per gli uccelli, della medesima bacca» (Siegel, 1989).