Giorgio Samorini, "Animali che si Drogano", Telesterion, 23 gennaio 2002
Giorgio Samorini, "Animali che si Drogano", Telesterion Tra capre caffeinomani, renne micofile, uccelli ebbri e formiche folli, la ricerca e il consumo di droghe non sembra comportamento che appartiene esclusivamente alla specie umana
Giorgio Samorini, "Animali che si Drogano", Telesterion Tra capre caffeinomani, renne micofile, uccelli ebbri e formiche folli, la ricerca e il consumo di droghe non sembra comportamento che appartiene esclusivamente alla specie umana. L’autore ha raccolto in questo libro dati che dimostrano come anche gli animali, in natura, cercano l’ebbrezza dei "paradisi artificiali" mandando giù sostanze psicoattive. Giorgio Samorini, nato a Bologna nel 1957, da oltre vent’anni si occupa di etnobotanica e di droghe. Ha svolto ricerche in Africa, in America Latina, in India e in Europa. Dirige la rivista scientifica "Eleusis, piante e composti psicoattivi", pubblicata da Telesterion. Del medesimo autore sono stati pubblicati i saggi "Gli allucinogeni nel mito", "L’erba di Carlo Erba" (ed.Nautilus), " Allucinogeni, empatogeni, cannabis" (ed.Grafton).