La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 96-99, 12 dicembre 2001
La notizia del ritrovamento fece il giro del mondo. Bingham stesso organizzò nuove spedizioni, prima per ripulire la città dal manto vegetale che in quattro secoli l’aveva completamente coperta, e poi per scoprirne i segreti
La notizia del ritrovamento fece il giro del mondo. Bingham stesso organizzò nuove spedizioni, prima per ripulire la città dal manto vegetale che in quattro secoli l’aveva completamente coperta, e poi per scoprirne i segreti. Tra il 1911 e il 1915 l’archeologo di Yale perlustrò la cittadella da cima a fondo giungendo a delle conclusioni contrastanti e interessantissime. Come aveva fatto un popolo che non conosceva la ruota, la scrittura, e non poteva usufruire del trasporto animale ad edificare un simile complesso di abitazioni e templi? Da chi era abitata la cittadella e a quali funzioni presiedeva? Per quale motivo i suoi abitanti non avevano lasciato alcuna traccia della loro esistenza? Dov’era finito l’oro che normalmente era presente in tutte le città Incas?