Vittorio Zucconi su la Repubblica del 23/01/02 a pagina 12., 23 gennaio 2002
L’ambasciata americana a Mosca costruita negli anni Ottanta era piena di microspie; quella sovietica a Washington venne piazzata su una collina da dove intercettare meglio le comunicazioni tra i dipartimenti americani
L’ambasciata americana a Mosca costruita negli anni Ottanta era piena di microspie; quella sovietica a Washington venne piazzata su una collina da dove intercettare meglio le comunicazioni tra i dipartimenti americani. La Cia riuscì a manomettere la toilette di Breznev per prelevare campioni dell’acqua di scarico e controllare le condizioni fisiche del presidente malato. Kissinger aveva a disposizione un appartamento sulle colline di Mosca corredato di cassaforte con fondo scorrevole, che il Kgb poteva aprire e controllare dall’altra parte del muro. L’intelligence americana voleva far recapitare a Fidel Castro alcuni sigari cosparsi di polveri depilanti, per fargli cadere la barba e sminuire così il mito dei "barbudos".