Roberto Antonini, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 127-137, 12 dicembre 2001
1790. Claude Chappe, un giovane fisico francese, mette a punto un progetto di telegrafo ottico per ”mettere il governo in grado di trasmettere i suoi ordini a grande distanza nel minor tempo possibile”
1790. Claude Chappe, un giovane fisico francese, mette a punto un progetto di telegrafo ottico per ”mettere il governo in grado di trasmettere i suoi ordini a grande distanza nel minor tempo possibile”. Presenta il progetto all’Assemblea legislativa, chiedendo che glielo lascino realizzare. Il primo messaggio che trasmette, il 2 marzo 1791 nella Sarthe (regione della Loira), recita: ”L’Assemblea nazionale ricompenserà gli esperimenti utili al pubblico”. Due anni dopo, il 31 agosto 1794, la Convenzione userà per la prima volta le linee, installate da qualche mese: Ricevuta la notizia della restituzione della città di Condé-sur-l’Escaut alla Repubblica, ordinerà di cambiarne il nome in Nord-Libre. Il telegrafo ottico sarà utilizzato dall’Ammiragliato britannico tra il 1796 e il 1808 per collegare Londra a quattro porti. Tra il 1830 e il 1845 avranno reti ottiche anche Prussia, Svezia, Russia, Spagna. Il telegrafo ottico durerà per circa mezzo secolo.