Roberto Antonini, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 127-137, 12 dicembre 2001
1856. L’italiano Antonio Meucci realizza la prima linea telefonica della storia, tra la sua fabbrica di candele, a Staten Island, New York, e la camera da letto della moglie malata
1856. L’italiano Antonio Meucci realizza la prima linea telefonica della storia, tra la sua fabbrica di candele, a Staten Island, New York, e la camera da letto della moglie malata. Pare che gli venne in mente di poter trasmettere la voce umana per mezzo dell’elettricità durante il periodo che passò a Cuba. Emigrato nel 1833, nel 1850 lavorava come meccanico teatrale e a tempo perso curava i reumatismi con l’elettroterapia. Aveva messo una linguetta di rame in bocca a un paziente, e un’altra vicina al suo orecchio. Quando lasciò passare la corrente, il paziente gridò, e lui che era nella stanza accanto sentì la voce dell’uomo proprio nel suo orecchio. Meucci fece brevettare il suo apparecchio nel 1871, e chiese al presidente della District Telegraph Co. di New York di provare la sua invenzione. Non gli diedero ascolto e non gli restituirono i disegni che aveva presentato. Tra i consulenti della compagnia c’era un anche un fisiologo immigrato dalla Scozia, di nome Alexander Graham Bell.