La macchina del tempo n. 01 gennaio 2002 pag 33 - 37, 1 gennaio 2002
RESPIRARE ANIDRIDE CARBONICA
Marte ci interessa, naturalmente, perché è il pianeta, dal punto di vista paesaggistico, più simile alla Terra. Perché è l’unico realisticamente raggiungibile. Perché è l’unico sul quale potrebbe esserci una qualche traccia di vita. Eppure le differenze con la Terra restano enormi: ha un diametro che è circa la metà di quello terrestre, una rivoluzione intorno al Sole (il nostro anno) di 23 mesi, un giorno lungo quasi quanto il nostro, una gravità che è un terzo di quella terrestre. Poiché è così piccolo, si è raffreddato prima della Terra e dunque ha un’attività geologica modesta: niente terremoti, niente eruzioni vulcaniche. L’atmosfera è composta soprattutto di anidride carbonica, praticamente senza ossigeno libero: dunque per noi è irrespirabile. Lassù non piove e non c’è quindi ciclo dell’acqua. Le calotte polari sono ghiacciate, ma si tratta anche lì di anidride carbonica, con un modesto e irrilevante apporto di acqua. La speranza di trovare una qualche pianta, un qualche filo d’erba è stata spazzata via dalle ultime immagini ad alta risoluzione arrivateci dallo spazio. Quel pianeta è un deserto freddo e arido.