Giovanni Maria Pace, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 124-136, 12 dicembre 2001
Primavera 1895: nel giardino di Villa Grifone i paesani vedono spuntare una misteriosa struttura di fili e lamiere
Primavera 1895: nel giardino di Villa Grifone i paesani vedono spuntare una misteriosa struttura di fili e lamiere. Marconi ha scoperto che, collegando un generatore Righi di oscillazioni elettriche a un filo metallico isolato nell’aria, si ottiene un efficace radiatore di onde e che queste onde possono essere captate a distanza per mezzo di un ricevitore, a sua volta collegato a un filo sospeso, cioè a un’antenna. così che riesce a trasmettere le radiazioni elettriche a oltre due chilometri di distanza, superando una collina. Quella di Pontecchio è, a rigore, la prima stazione radiotelegrafica del mondo. Marconi si rivolge al ministero delle Poste italiano ma non riesce a trovare udienza. però sicuro del fatto suo e decide di tentare la strada dell’Inghilterra. Nel febbraio 1896 si trasferisce a Londra dove uno dei suoi cugini, Henry Jameson Davis (la madre di Marconi, Annie Jameson, è di origine irlandese), lo assiste nella redazione di una richiesta di brevetto. Sempre tramite il cugino Henry viene presentato al capo delle Poste inglesi il quale, compreso subito il valore della invenzione, fa avviare i primi esperimenti pubblici, che si svolgono a Salisbury su una distanza di quattro chilometri, poi di quindici e infine di trecento. A questo punto lo scienziato decide di tentare dalla Cornovaglia la trasmissione transatlantica che oggi celebriamo.