Giovanni Maria Pace, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 124-136, 12 dicembre 2001
Nel frattempo l’efficiente cugino lo ha anche aiutato a creare e finanziare la Wireless Telegraph and Signal Company, che nel 1900 diventerà la Marconi’s Wireless Telegraph Co
Nel frattempo l’efficiente cugino lo ha anche aiutato a creare e finanziare la Wireless Telegraph and Signal Company, che nel 1900 diventerà la Marconi’s Wireless Telegraph Co., prima della serie delle società Marconi che sorgeranno un po’ in tutto il mondo. Visto con gli occhi di oggi, l’inventore bolognese appare anche un pioniere nel campo delle multinazionali. Con i danari ricavati dai brevetti acquista per 60.000 sterline, cifra da capogiro per un giovane poco più che ventenne, la maggioranza assoluta delle azioni della Wireless. Si inseguono intanto le scoperte di nuovi ritrovati e perfezionamenti, tanto che, al volgere del secolo, le realizzazioni tecnico-scientifiche di Marconi sono tali da far ritenere imminente il premio Nobel. Ma l’Accademia di Stoccolma tarda, forse per punire l’incolpevole Marconi per l’uso bellico, davvero molto precoce, della comunicazione istantanea: nel 1900, infatti, gli inglesi, nel conflitto che li oppone ai boeri in Africa meridionale, mettono in opera una quarantina di stazioni ricetrasmittenti di terra e di mare. Il Premio per la fisica arriverà comunque nel 1909, aggiungendosi alle numerose onorificenze che già premiano lo scienziato trantacinquenne.