Giovanni Maria Pace, La Macchina del Tempo, n. 12 dicembre 2001 pagg. 124-136, 12 dicembre 2001
Il giudizio riduttivo ignora la capacità straordinaria di Marconi di essere quello che oggi verrebbe definito un grande ”sistema”, cioè una persona in grado di aggregare al meglio diversi dispositivi per ottenere un unico sistema capace di raggiungere l’obiettivo nel migliore dei modi
Il giudizio riduttivo ignora la capacità straordinaria di Marconi di essere quello che oggi verrebbe definito un grande ”sistema”, cioè una persona in grado di aggregare al meglio diversi dispositivi per ottenere un unico sistema capace di raggiungere l’obiettivo nel migliore dei modi. Egli fu ad esempio tra i primi a impiegare le valvole termoioniche e molti altri dispositivi comparsi nel corso della sua vita di lavoro, a dimostrazione che fu in grado di compiere scelte tecnico-culturali la cui validità sarebbe stata confermata dall’evoluzione successiva della radiotecnica. Ebbe anche geniali premonizioni, vedi la conferenza tenuta nel 1922 all’Institute of Radio Engineers statunitense (e ristampata quarant’anni dopo dallo stesso Istituto) in cui, illustrando risultati da poco ottenuti con onde metriche, Marconi adombra la realizzazione di dispositivi di localizzazione funzionanti secondo principi assai simili a quelli del radar.