Giampaolo Dossena La macchina del tempo n. 01 gennaio 2002 pag 72-94, 1 gennaio 2002
Yatzi con cinque dadi (ma grossi) Fra i tanti giochi con i dadi diffusi nei paesi anglosassoni, lo Yatzi non sarà il più bello ma è il più facile, ed è già abbastanza noto in Italia
Yatzi con cinque dadi (ma grossi) Fra i tanti giochi con i dadi diffusi nei paesi anglosassoni, lo Yatzi non sarà il più bello ma è il più facile, ed è già abbastanza noto in Italia. Si gioca in un numero illimitato di persone, da 2 in su, con cinque dadi, di quelli normali, che si vendono sciolti nei negozi di giochi e giocattoli. bene sceglierli abbastanza grossi (cubi con un centimetro circa di lato). Ogni giocatore ha una matita e un foglio, sul quale scrive all’inizio quanto indicato dalla tabella qui a fianco, oppure il padrone di casa fa un pacchetto di fotocopie della tabella. Preliminari. Ciascuno tira un dado. Comincia chi ha fatto il punto più basso. Si gira in senso orario. Svolgimento. Al suo turno, ogni giocatore tira i cinque dadi. Poi può decidere di lasciarli in tavolo tutti, tenendo per buona la combinazione uscita; oppure di tirarli di nuovo tutti; oppure di tirarne nuovamente alcuni lasciando in tavolo gli altri. Ciascuno ha diritto a un massimo di 3 tiri. Nota bene: ogni turno, tre tiri. Scopo del gioco. Si devono fare, in 13 turni successivi, tutte le 13 combinazioni previste dalla tabella, o farne il maggior numero possibile così da raggiungere il punteggio più alto rispetto agli altri giocatori. Volta per volta ciascuno cerca di fare la combinazione che sembra più facile ottenere in base al primo tiro (o quella che più gli conviene per altre considerazioni, come vedremo). Di volta in volta si segna il valore corrispondente, sul margine destro della tabella. La distinzione fra le combinazioni A e le combinazioni B non implica nessun ordine di successione obbligata. Per gli Assi: se escono 5 Assi si segnano 5 punti, se ne esce uno solo si segna 1 punto. Così via per le rimanenti combinazioni di tipo A; con il Sei, il punteggio può variare da 6 a 30. Per i tris i punti si segnano sommando il valore dei tre dadi che li compongono, e così per i quattro dadi che compongono il poker. Il full ha valore fisso di 25 punti. Per scala minima si intende una sequenza di quattro numeri (Asso, Due, Tre, Quattro, oppure Tre, Quattro, Cinque, Sei, oppure Quattro, Cinque, Sei, Asso, e così via). Ha valore fisso di 30 punti. Per scala massima si intende una sequenza di cinque numeri. Ha valore fisso di 40 punti. Per yatzi si intende cinque numeri uguali (pokerissimo). Ha valore fisso di 50 punti. Per chance si intende una combinazione di salvataggio: una combinazione o non-combinazione qualsiasi (anche una combinazione già uscita e registrata). I punti della chance si segnano sommando i valori dei cinque dadi. Una combinazione può essere usata una sola volta. Può essere usata una seconda volta per una chance. Se si ottiene una combinazione già uscita e registrata e non si riesce a collocarla altrimenti, nemmeno nella chance, si deve scegliere di marcare zero in una qualsiasi delle combinazioni ancora libere. Se si resta all’ultimo tiro con una sola combinazione scoperta e non si riesce a realizzarla, per quella combinazione si marca zero. Chi nelle combinazioni di tipo A raggiunge o supera i 63 punti marca un premio di 30 punti. La soglia del 63 forse è fissata in base a una certa simpatia per il numero 63, quale si rivela nel gioco dell’oca (v.). La corsa per ottenere il premio, con annessa tattica di scelta (dove collocare i punteggi dei vari lanci) è uno degli aspetti chiave di questo gioco. Per esempio, chi ottenga cinque 6 può decidere di rinunciare a segnare 50 punti nella combinazione yatzi preferendo segnare 30 punti nella combinazione dei Sei. Vince chi al termine dei 13 giri ha realizzato il punteggio più alto. Varianti. Con poche varianti il gioco descritto qui è stato adattato per il computer. A questo proposito in certe case che sembrano astronavi si possono mettere tutti i computer a disposizione degli ospiti, e organizzare gare o tornei di tipo vario. Se qualcuno non ha nessuna voglia di giocare in compagnia non è detto che sia un ladro o una spia. Può darsi, semplicemente, che non gli piaccia quella compagnia, la vostra compagnia, la vostra festività. Lasciatelo solo in un angolo con un computer, lasciatelo in pace.