Eva Cantarella, La Macchina del Tempo, n. 1 gennaio 2002 pagg. 7-11, 1 gennaio 2002
I termini erano molti e diversi; così come erano diversi, ovviamente, i loro prezzi. Il più basso era due assi (sesterzio): il prezzo di Lahis, ad esempio, che reclamizza la sua specialità di fellatrix sull’edificio di Eumachia, nel Foro (un importante edificio pubblico, dove forse si teneva il mercato della lana, e dove forse Lahis lavorava)
I termini erano molti e diversi; così come erano diversi, ovviamente, i loro prezzi. Il più basso era due assi (sesterzio): il prezzo di Lahis, ad esempio, che reclamizza la sua specialità di fellatrix sull’edificio di Eumachia, nel Foro (un importante edificio pubblico, dove forse si teneva il mercato della lana, e dove forse Lahis lavorava). Altre, sempre a un livello bassissimo, si vendevano per due assi e mezzo o tre assi. Ma alcune erano molto costose. Spes (Speranza) costava nove assi. E fuori Porta Marina si legge: ”Se qualcuno si siederà qui, legga in primo luogo questo: se vuole fottere, cerchi Attica, per 16 assi”. Per una sola prestazione, Attica chiedeva una somma superiore al soldo giornaliero di un soldato, che in quell’ epoca pare si aggirasse attorno ai due sesterzi e 1/2.