Massimo Fini, La Macchina del Tempo, n. 1 gennaio 2002 pagg. 22-31, 1 gennaio 2002
Tutte queste sconvolgenti novità han fatto dire agli storici dell’economia che il periodo che va dal VII secolo avanti Cristo al II dopo Cristo è l’epoca del ”capitalismo antico”
Tutte queste sconvolgenti novità han fatto dire agli storici dell’economia che il periodo che va dal VII secolo avanti Cristo al II dopo Cristo è l’epoca del ”capitalismo antico”. Il termine va preso con le molle perché in realtà sia il denaro che il mercato incontrano molti limiti, soprattutto psicologici e religiosi. In vaste aree di quello che era diventato l’Impero romano si continuava a scambiare in natura e il popolino, che conservò anche successivamente, fin dopo la Rivoluzione industriale, una istintiva diffidenza verso il denaro, se appena poteva preferiva di gran lunga scambiare nella forma del baratto. In ogni caso già nel II secolo dopo Cristo il sistema monetario entra in crisi, con le inflazioni, il ritorno in larga misura alla redistribuzione centralizzata in natura che era stata propria degli antichi Imperi, finché col crollo dell’Impero romano il denaro scomparve quasi del tutto dalla circolazione e conobbe un’eclissi che, in Occidente, doveva durare quasi mille anni. Ma non era morto. Era solo ”in sonno”.