Massimo Fini, La Macchina del Tempo, n. 1 gennaio 2002 pagg. 22-31, 1 gennaio 2002
Fra l’XI e il XIII secolo si forma invece, prima nell’Italia del centro e del nord poi nelle Fiandre e in Inghilterra, una forte, organizzata e agguerrita classe di mercanti che si consolida ulteriormente nel XIII e XIV secolo
Fra l’XI e il XIII secolo si forma invece, prima nell’Italia del centro e del nord poi nelle Fiandre e in Inghilterra, una forte, organizzata e agguerrita classe di mercanti che si consolida ulteriormente nel XIII e XIV secolo. E l’ascesa del mercante significa ascesa contestuale del denaro perché, come scrive Sondari, l’attività del mercante «viene dal denaro e al denaro ritorna». Ma il fatto veramente dirompente è che col mercante dell’ultimo Medioevo nasce un tipo d’uomo completamente nuovo, una figura sconosciuta alle società precedenti: il borghese. Max Weber e Wermer Sombart ci hanno fornito un elenco dettagliato delle attitudini del borghese ai tempi di quello che viene chiamato il ”capitalismo commerciale”: individualista, inquieto, industrioso, attivo, anzi superattivo, doveristico, razionale, calcolatore, metodico, ordinato, costante, frugale, moderato, parsimonioso, timorato di Dio e, infine, amante del rischio ma ”con judicio”. E certamente queste sono le caratteristiche del borghese, ma esistevano anche prima seppur non tutte concentrate nello stesso individuo. allora la sete di guadagno a individuarlo.