Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  gennaio 20 Domenica calendario

Roselyne Lumaret del Centro di Ecologia funzionale ed evolutiva del Cnrf di Montpellier, e Noureddine Ouazzani della Scuola Nazionale di agricoltura di Meknès, hanno scoperto lungo le coste del Mediterraneo orientale alcuni olivi secolari

Roselyne Lumaret del Centro di Ecologia funzionale ed evolutiva del Cnrf di Montpellier, e Noureddine Ouazzani della Scuola Nazionale di agricoltura di Meknès, hanno scoperto lungo le coste del Mediterraneo orientale alcuni olivi secolari. Sarebbero i diretti discendenti della specie originaria da cui, tramite la coltivazione, furono poi selezionate le qualità di olivi oggi esistenti. L’olivo selvatico è più piccolo di quello coltivato e produce frutti immangiabili e poveri di olio.