G. Cinardi - A. Robert-Graudel, La Macchina del Tempo, n. 1 gennaio 2002 pagg. 100-103, 1 gennaio 2002
Per un esemplare albino, la particolare colorazione significa la perdita di tutti i privilegi selezionati dalla Natura, che in migliaia di anni ha provveduto a mantenere solo le tinte vantaggiose per la riproduzione o la sopravvivenza della specie
Per un esemplare albino, la particolare colorazione significa la perdita di tutti i privilegi selezionati dalla Natura, che in migliaia di anni ha provveduto a mantenere solo le tinte vantaggiose per la riproduzione o la sopravvivenza della specie. Ad esempio nel regno vegetale le piante e i fiori dai colori sgargianti attirano di più gli insetti, assicurandosi un’impollinazione, una diffusione e una riproduzione maggiori, mentre le piante meno vistose, ignorate, rischiano l’estinzione. Tra gli animali le specie notturne, come alcuni tipi di farfalle, non hanno bisogno di farsi notare e sono quindi meno colorate delle specie che vivono di giorno. Ma per altre bestie la perdita del colore significa emarginazione, solitudine e spesso morte. Tra gli uccelli, che hanno una capacità visiva più sviluppata di quella umana, il colore delle piume è fondamentale nei rituali di corteggiamento che si svolgono durante le parate nuziali. Ad esempio un pavone maschio tutto bianco, quando fa la ruota per far ammirare le penne della coda alle femmine da conquistare, è senz’altro condannato al celibato (più fortunato l’orso polare, che si differenzia dai suoi compagni solo per il muso rosato e gli occhi rossi).