Pier Paolo Pasolini, ìRagazzi di vitaî, Garzanti, 7 febbraio 2002
Immersioni e risalite. «Agnolo corse nella palestra a prendere l’accettola, e andarono verso le scalinate del Gianicolo
Immersioni e risalite. «Agnolo corse nella palestra a prendere l’accettola, e andarono verso le scalinate del Gianicolo. Lì scoperchiarono una fogna e vi si calarono dentro. Col manico dell’accettola acciaccarono la tubatura per fermare l’acqua, poi la tagliarono, distaccandone cinque o sei metri. Nella palestra la pestarono tutta, facendola in tanti pezzetti, la misero in un sacco e la portarono dallo stracciarolo, che gliela pagò centocinquanta lire al chilo. Con le saccoccie piene di grana risalirono tutti contenti verso mezzanotte ai grattacieli».