Guido Piovene, ìViaggio in Italiaî, Baldini&Castoldi, 7 febbraio 2002
Scemo della Val Brembana. «I difetti e le infermità, per fortuna oggi quasi interamente scomparsi, delle vallate bergamasche, furono oggetto di dileggi, di lazzi e di caricature non soltanto nelle altre province della Lombardia, ma tra i bergamaschi stessi: il gozzo, la voce grossa, il dialetto aspro e incomprensibile
Scemo della Val Brembana. «I difetti e le infermità, per fortuna oggi quasi interamente scomparsi, delle vallate bergamasche, furono oggetto di dileggi, di lazzi e di caricature non soltanto nelle altre province della Lombardia, ma tra i bergamaschi stessi: il gozzo, la voce grossa, il dialetto aspro e incomprensibile. ”Scemo della Val Brembana”, era un’espressione corrente fino ai tempi della mia infanzia, specialmente a Milano, che guardava quei montanari con una specie di alterigia metropolitana».