Guido Piovene, ìViaggio in Italiaî, Baldini&Castoldi, 7 febbraio 2002
Sicilia. «Le luci arabe di Palermo, l’Oriente da gioielleria dei giardini di aranci, il barocco fiorito dalle fantasie del sangue di Noto, Acireale, Catania, la Terra Santa di Ragusa, la Grecia piegata al colore di Siracusa, Agrigento, Selinunte, Segesta, il balcone di Erice sulla storia e quella leggenda divenute paesaggio; si vorrebbe; si vorrebbe essere venuti quaggiù come uno straniero, un viaggiatore distaccato, per vedere nella Sicilia solo una tra le terre più belle del mondo»
Sicilia. «Le luci arabe di Palermo, l’Oriente da gioielleria dei giardini di aranci, il barocco fiorito dalle fantasie del sangue di Noto, Acireale, Catania, la Terra Santa di Ragusa, la Grecia piegata al colore di Siracusa, Agrigento, Selinunte, Segesta, il balcone di Erice sulla storia e quella leggenda divenute paesaggio; si vorrebbe; si vorrebbe essere venuti quaggiù come uno straniero, un viaggiatore distaccato, per vedere nella Sicilia solo una tra le terre più belle del mondo».