"Enciclopedia delle religioni", Garzanti, 7 febbraio 2002
Dopo Atlantide. Figlia di un maggiore russo, nata nel 1831 a Dnepopetrovsk, morta a Londra l’8 maggio 1891, Elena Petrovna Blavatskij, a diciassette anni sposò un generale
Dopo Atlantide. Figlia di un maggiore russo, nata nel 1831 a Dnepopetrovsk, morta a Londra l’8 maggio 1891, Elena Petrovna Blavatskij, a diciassette anni sposò un generale. Lo lasciò subito per raggiungere l’America dopo avere soggiornato in India, Tibet ed Egitto. In America sposò un armeno e pubblicò la sua opera fondamentale, Iside svelata. Fondò a New York, nel 1875, la Società Teosofica, insieme all’americano Henry Steel Olcott. Il movimento fa riferimento a pratiche di varie religioni, tra cui buddhismo, induismo, cabala. Operava spesso come medium, durante le funzioni religiose. La società subì una scissione in Germania, per opera di Rudolf Steiner, che diede vita alla Società antroposofica tedesca. Entrambe furono messi al bando all’inizio del ’900. Obiettivi: la fratellanza universale, senza distinzioni di casta, fede e sesso, lo studio comparato delle religioni. Alcuni cardini teologici: dopo la catastrofe di Atlantide, l’umanità darà luogo a sette civiltà, la sesta e la settima devono ancora essere espresse; prima di giungere al Nirvana l’anima deve compiere circa ottocento reincarnazioni con relativo karma; tra i grandi maestri Gesù... Gli adepti, sparsi in tutto il mondo, sono circa trentamila.