Ansadel02/06/02., 8 febbraio 2002
All’asta, dal 29 al 31 maggio a Drouot, il patrimonio di Soraya: dagli sfarzosi gioielli indossati nei viaggi ufficiali alla pregiata argenteria, dai tappeti persiani ai quadri di famiglia
All’asta, dal 29 al 31 maggio a Drouot, il patrimonio di Soraya: dagli sfarzosi gioielli indossati nei viaggi ufficiali alla pregiata argenteria, dai tappeti persiani ai quadri di famiglia. La vendita è stata voluta proprio dalla principessa, ripudiata dallo Scià perché non seppe dargli l’erede al trono, partita da Teheran, si dice, con sette vagoni di regali. Prima di morire, Soraya ha incaricato il notaio parigino Hervè Morel d’Arleux di vendere all’incanto tutti i suoi beni, e ripartirne il ricavato tra le persone indicate nel testamento, di cui non si conosce l’identità (probabilmente una miriade di cugini, gli unici parenti rimasti dopo la morte del fratello Bijan). Il valore dei lotti che andranno all’asta (di cui 300 tra argenteria e preziosi) supera i sei miliardi di lire. Solo i gioielli sono stimati tra 1,8 e 2,3 milioni di euro, ma secondo gli esperti il loro valore storico potrebbe far salire di molto il ricavato. Tra i pezzi più celebri, il solitario purissimo di 22 carati ricevuto nella sala degli specchi del palazzo imperiale in occasione del fidanzamento con lo scià (stima 300/ 500 mila euro); il collier di diamanti tondi e a baguette di Bulgari che portava spesso nelle visite di stato (da 60.979 a 76.224 euro); il diamante giallo intenso di sei carati di Van Cleef & Arpels. All’asta anche la cappa in visone bianco indossata durante le nozze, la Rolls Royce Silver Spur, e la sola bobina esistente del suo unico film, "Tre volti di una donna", prodotto da Dino de Laurentis (il catalogo sarà disponibile sul sito internet www.beaussant-lefevre.acution).