Corrado Augias, ìI segreti di Parigiî, Mondadori, 8 febbraio 2002
Modì. Amedeo Modigliani, si era trasferito a Parigi nel 1906, prima a Montmartre (nella zona settentrionale) dove viveva la maggior parte degli artisti parigini, poi a Montparnasse (a sud)
Modì. Amedeo Modigliani, si era trasferito a Parigi nel 1906, prima a Montmartre (nella zona settentrionale) dove viveva la maggior parte degli artisti parigini, poi a Montparnasse (a sud). Un anno dopo il suo arrivo, l’artista era ancora sconosciuto. «All’alba di un certo giorno, il giovane livornese venne trovato ubriaco fradicio, in stato quasi comatoso. Da quel momento non smetterà più di bere, anzi unirà all’alcol le droghe più diverse in un miscuglio micidiale. Per molti mesi, Modigliani e Utrillo saranno senza discussione i più accaniti bevitori della Butte Montmartre». Lo scultore di origine russa Ossip Zadkine, amico di Modì, ha ricordato in un’intervista: «Andavo spesso a trovarlo. Il suo studio era una scatola di vetro. Avvicinandomi lo scorgevo disteso su un letto minuscolo...intorno, dappertutto, fogli bianchi, al muro e per terra, coperti di disegni...gli sbuffi d’aria che entravano dalla finestra aperta agitavano i disegni appesi con una semplice spilla...lui, così bello, così fine nell’ovale del viso, si svegliava irriconoscibile, giallo, i tratti tirati. Il dio hascisc non risparmiava nessuno».