Varie, 8 febbraio 2002
ABDALLAH
Abraham. «Carte di credito e conti bancari non avevano segreti per lui. 32 anni, detto ”busboy”, passerà alla storia come uno dei più perfetti hacker finanziari. Di sera, lavorava come aiuto-cuoco in un ristorante di New York. Di giorno, dai computer di una biblioteca pubblica a Brooklyn, ”ripuliva” i conti dei Paperoni d’America. Ecco alcune delle sue vittime: Steven Spielberg, Ross Perot, George Soros e Ted Turner. Facile per lui decidere chi colpire: aveva comprato ”Forbes”, la rivista con la lista dei ”più ricchi d’America”, e aveva fatto la sua selezione. Prima di essere arrestato aveva già collezionato oltre 200 colpi, tra manager e star dello spettacolo. ”Busboy” si spacciava per le sue vittime, collegandosi alle caselle vocali e web, utilizzando firme digitali falsificate. Gli investigatori non hanno dubbi: Abdallah, che non ha finito le scuole superiori e ha precedenti per truffa, è ”il miglior cyberladro mai incontrato”. [...] Non è stata definita l’entità delle somme sotratte: ”Diversi milioni di dollari” dicono gli investigatori. Nella sua casa la polizia ha trovato una archivio gigantesco: fotografie, codici fiscali, date di nascita, indirizzi di casa. Aveva anche altre 400 numeri di carte di credito di vip con altrettante informazioni personali: sarebbero state le sue future vittime» (’la Repubblica”, 21/3/2001).