Varie, 8 febbraio 2002
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Abel Wolfgang
• Monaco di Baviera (Germania) 25 marzo 1959. Terrorista. Ritenuto dai magistrati la mente del gruppo neonazista Ludwig, che nel nome di una folle «crociata purificatrice» uccise 15 persone tra il 1977 e il 1984. Arrestato il 3 marzo 1984, condannato a 27 anni di carcere insieme al suo complice Marco Furlan, ha passato in galera 23 anni, pena terminata di scontare il 6 giugno 2009 • «Rampollo della Verona bene, figlio di un alto dirigente di un’importante compagnia assicurativa tedesca [...] Fu arrestato con Marco Furlan il 4 marzo 1984 mentre con una tanica di benzina tentava di bruciare la discoteca Melamara a Castiglione delle Stiviere nella bassa Veronese. Fu, quello, l’ultimo blitz del gruppo neonazista “Ludwig” che tra gli anni ’70 e ’80 seminò per 9 volte la morte tra Padova, Milano, Trento e in Baviera. “Ludwig” colpì anche nel santuario di Monte Berico a Vicenza la notte del 20 luglio 1982 quando furono uccisi i frati Gabriele Pigato e Giuseppe Lovato, trucidati a martellate in testa. Lui per i giudici era il trascinatore, l’ideologo del commando [...]» (“Corriere della Sera”, 26/6/2002) • «Uccidevano zingari, prostitute, omosessuali, tossicodipendenti. Incendiavano discoteche e cinema a luci rosse con le taniche di benzina. Colpivano la notte, armati di coltelli, spranghe di ferro e crocefissi appuntiti per sfondare il cranio alle loro vittime. Poi scrivevano alle redazioni dei giornali rivendicando la paternità della loro paranoia moralizzatrice con la firma Ludwig. Nel 1991 la Corte di Cassazione proclamò la sentenza definitiva di colpevolezza per gran parte dei delitti di Ludwig a carico di Wolfgang Abel e Marco Furlan, i due ragazzi della Verona-bene, condannandoli a 27 anni. […]» (Danilo Castellarin, “la Repubblica” 15/3/2001).