varie, 8 febbraio 2002
AGOSTI Silvano
AGOSTI Silvano Brescia 23 marzo 1938. Regista • «Appartato, fuori dai soliti circuiti del cinema italiano, continua imperterrito il suo percorso di ricerca per realizzare film fuori dalle mode e per nulla concilianti col gusto dominante» (Roberto Rombi, “la Repubblica” 1/11/2001) • «[...] Una volta, da regista, era per il cinema militante e voleva cambiare il mondo con quello strumento. Adesso invece, da scrittore, si atteggia a guru. [...]» (Aldo Grasso, “Corriere della Sera” 1/7/2006) • «Il cinema non è niente di quello che c’è nelle sale oggi, così come del resto nelle scuole non viene insegnata la vera cultura. Ora sugli schermi ci sono questi prodotti americani, fruibili a tutti i costi, che hanno la stessa attrattiva degli hamburger. E c’è il nostro cinema, carino e grazioso, fotografato sempre dagli stessi direttori della fotografia al punto che sembra tutto uguale e interpretato dai figli d’arte, come se bastasse il nome per essere un attore. […] Ovviamente su migliaia di film ogni tanto ne esce qualcuno buono: a firmarli sono di solito David Lynch, Kiarostami, Kaurismaki, Paolo Benvenuti. Quest’ultimo lo reputo il più grande regista italiano vivente, il suo Gostanza da Libbiano è un capolavoro. […] La cinematografia francese si differenzia notevolmente dalla nostra: il circuito d’oltralpe dà spazio al proprio cinema, alla cultura nazionale; il pubblico è molto esigente e se il loro movimento vuol sopravvivere deve necessariamente raggiungere la qualità a cui è arrivato» (Daniele Cavalla, “La Stampa” 21/6/2002) • Film: Il giardino delle delizie (1967), N.P. – Il segreto (1971), Matti da slegare – Nessuno o tutti (1975), Nel più alto dei cieli (1977), Quartiere (1987), Uovo di garofano (1991), L’uomo proiettile (1995), La seconda ombra (1999).