varie, 8 febbraio 2002
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Aguilera Christina
• New York (Stati Uniti) 18 dicembre 1980. Cantante. La maggiore di cinque sorelle, cresciuta tra il Giappone e la Florida, il Texas e il New Jersey, si è poi stabilita con la famiglia in un sobborgo di Pittsburgh. Il padre ha origini ecuadoregne, la madre è metà statunitense, metà irlandese. Dall’età di 12 anni ha lavorato al Mickey Mouse Club al fianco di Justin e J.C. degli ’N Sync, oltre che con Britney Spears. «Dicono i suoi ammiratori che questa lolita bionda sia più sensuale di Britney Spears: più roca e matura la voce, più allusive e ammiccanti le movenze. [...] Con il primo album (una manciata di canzoni tra il pop e la dance che ha per titolo il suo nome) ha venduto qualcosa come un milione e mezzo di copie in pochi giorni. Il singolo, dal titolo furbetto Genie in a bottle, ha raggiunto in un battibaleno il numero della classifica di “Billboard” [...] Figlia di un militare che le ha dato “un’educazione rigida ma non oppressiva” e di una pianista/violinista che le ha trasmesso “uno sviscerato amore per la musica” [...] a 8 anni cantava l’inno nazionale di fronte cinquantamila persone in uno dei più noti show televisivi americani; a 16 anni ha interpretato il brano di chiusura di Mulan, il cartone animato di Walt Disney [...] L’accusano di mettere un po’ troppa malizia nei testi delle canzoni: “Quando canto You gotta rub me the right way, intendo dire: ‘Devi prendermi per il verso giusto’, e non ‘Devi strofinarmi per benino’. Poi, se la gente vuole pensare male, non sono affari miei [...] Se gli ’N Sync salgono sul palco e fanno movimenti pelvici degni di un sexy-divo, nessuno ci trova niente di male. Se io mostro l’ombellico mentre ballo, mi danno della donnaccia”» (Paola Maraone, “Max” n.10/1999) •«Ti passi la lingua sulle labbra e mi mandi baci, ma questo non significa farmi andar via di testa. Sento gli ormoni correre alla velocità della luce, ma non è affatto detto che ci caschi stanotte. Se vuoi stare con me, baby, c’è un prezzo da pagare: io sono un genio nella lampada e tu mi devi sfregare nel punto giusto» (traduzione di “Panorama” per il ritornello di Genie in a bottle, 30/9/1999). «I capelli ora sono neri e non più biondo platino come agli esordi, la Aguilera è padrona del palco e sa come muoversi davanti a un pubblico che la brama. Trasgressiva all’inverosimile, tanto da proporsi quasi nuda in una coreografia attorniata da ballerini e ballerine che mimano esplicite scene di sesso. [...] La scalata al successo di Christina è iniziata nel 1999 con la pubblicazione del suo primo cd intitolato con il nome e cognome della cantante. Canzoni acchiappatutto come Genie in a bottle e What a girl wants permettono a questo scricciolo di arrivare un po’ dappertutto e piazzarsi bene anche nei favori di chi della Aguilera premia le doti estetiche piuttosto che quelle artistiche. Dopo oltre dieci milioni di copie vendute del primo cd e un Grammy Award, senza contare le centinaia di date in tutto il mondo, questa playmate bonsai si è messa a lavorare al secondo disco (Stripped). Instancabile, Aguilera ha addirittura diretto ogni fase della produzione del nuovo disco così come si è occupata in prima persona della scenografia del tour. “Questa musica riflette quello che sono - ha detto lei in tantissime interviste - Prendere o lasciare, perché io non voglio cambiare, non voglio fare piacere solo a qualcuno ma a tutti milioni di fans che ho in giro per il mondo. Insieme a me anche chi segue e ama la musica è cresciuto e oggi chiede di più, si aspetta di più”. Frasi un pò scontate e già sentite in bocca a decine di rockstar arrivate ai cancelli della gloria. D’altra parte sarebbe difficile immaginare il contrario. Christina Aguilera è una delle tante ragazzine benedette dalla fortuna che si sono trovate al posto giusto al momento giusto. Attenzione però: per rimanere in vetta e prolungare una carriera che per personaggi come questo ha la scadenza del latte, l’importante è aver di fianco delle persone giuste, manager arguti. Intanto sui siti internet e nelle chat che si occupano di lei, la chiacchiera del momento riguarda le ultime dichiarazioni di una Christina supersexy e un pò ingrassata. “Prima c’era chi diceva che ero troppo magra - ha detto - poi che ero troppo rotonda. Adesso invece sono convinta di avere un bel sedere e la cosa non mi dispiace affatto. Ho anche dei fianchi più femminili e poi mi piace essere voluttuosa, sensuale. Adesso ci sarà chi mi attacca perchè ho preso un pò di peso ma tanto, con tutte le energie che spenderò durante la tournée [...]”» (Luca Dondoni, “la Stampa” 21/10/2003).