varie, 8 febbraio 2002
ALBERTI Barbara
ALBERTI Barbara Umbertide (Perugia) 11 aprile 1943. Scrittrice. Sceneggiatrice (Il portiere di notte). Da anni tiene la rubrica delle lettere su ”Amica”: «Ci vuole una bella tempra di maniaco per non stancarsi di un rapporto così intimo e losco, da confessionale, da pisciatoio, da treno. Quella rubrica è diventata parte della mia vita sentimentale. Io rispondo come risponderebbe un’amante. Paolo Pietroni, allora direttore, era antipaticissimo ma geniale. Mi disse: ”Mi raccomando, scrittura alta”. Solo nei femminili c’è questa libertà. Nei maschili vige il pregiudizio che i lettori siano tutti stupidi [...] Le donne vogliono che io le ascolti, che legga le loro lettere. Vogliono stare con me cinque minuti, vogliono che porti un po’ del loro peso. Sanno che non c’è da fidarsi di me. Che rispondo in maniera arbitraria. Una volta una donna mi ha scritto parlando male del marito. In quel momento odiavo gli uomini. Le ho risposto: ”Uccidilo”» (’Sette”, n.13/2000). « matta, felicemente, gioiosamente pazza. Trucca il suo passato ma lo trucca in peggio. Ha pudore della sua generosità, della sua intelligenza e racconta tutto ciò che la fa apparire nella luce peggiore. Una forma perversa di narcisismo. La velocità folle delle sue frasi sembrerebbe indizio di confusione, invece vuol dire grande voglia di comunicare e supremo trionfo del dubbio. Sfido chiunque a prendere appunti mentre parla» (Claudio Sabelli Fioretti).