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 2002  febbraio 08 Venerdì calendario

AL ZAWAHIRI Ayman Il Cairo (Egitto) 19 giugno 1951. Numero due di Al Qaeda. «Medico egiziano e leader della Jihad, non è solo il braccio destro di Bin Laden

AL ZAWAHIRI Ayman Il Cairo (Egitto) 19 giugno 1951. Numero due di Al Qaeda. «Medico egiziano e leader della Jihad, non è solo il braccio destro di Bin Laden. Per molti è il vero cervello che attiva le linee nervose di Al Qaeda. Sicuramente, è stato lui a convincere Osama a una linea ferocemente anti-occidentale e a spingere i vari gruppi nordafricani su posizioni internazionaliste. Il ”nuovo ordine mondiale”, nella sua visione, è la causa dell’umiliazione per milione di musulmani. E l’unico rimedio è reagire con le armi» (Guido Olimpio, ”Corriere della Sera” 28/6/2003). «Islamista radicale, è senza dubbio il cervello che sta dietro a tutto l’apparato clandestino e organizzativo di Al Qaida. stato coinvolto nel mortale aattentato contro Sadat, nell’attentato al World Trade Center, nelle bombe alle ambasciate americane in Kenia e in Tanzania, nel colpo contro la nave Cole ad Aden, nei massacri dell’11 settembre in America. In Egitto è stato condannato a morte per aver pianificato l’esplosione nel 1995 delle rappresentanze del Cairo a Islamabad [...] stato lui a raggruppare dentro al Qaida tutti i movimenti del Jihad sparsi per il mondo islamico [...] Secondo la Cia il suo nome è emerso praticamente in ogni indagine riguardante l’estremismo islamico dal 1970 in poi. Diventò estremista a 15 anni, aderendo ai fratelli musulmani, poi ai tempi dell’università, aderì al Gamaa al Ismailya. Arrestato nel 1984 si è fatto 3 anni di carcere. Poi è sparito. In Egitto la famiglia al Zawahiri è sempre stata una delle più illustri. Il padre, noto farmacologo e professore dell’Università del Cairo, il nonno paterno Rabia era il grande imam dell’università islamica di al Azhar. Lo zio Abdel Rahmann Azzam è stato il primo segretario della Lega araba. Intellettuale estremista ed ultrareligioso al Zawahiri ha scritto diversi libri. Il più noto agli analisti è quello più diffuso nelle scuole islamiche: The bitter harvest, un saggio infarcito di odio per la mondanità. Vera primula rossa dell’estremismo ha viaggiato per anni con passaporti falsi, svizzeri e francesci, intestati ad Amin Othman. Ha avuto anche un passaporto olandese col nome di Sami Mahmoud el Hifnawi. Dopo il 1990 ha viaggiato e vissuto in Svizzera, Danimarca, Italia. Nel 1995 è andato in America sotto il nome di Abdel Moer, medico chirurgo. Negli Stati Uniti raccolse fondi per il Jihad. Arrivato in Afghanistan nel ”97 è stato ospitato da Bin Laden nel campo di Tora Bora. Il saudita gli affidò la formazione ideologica dei combattenti arabi e l’organizzazione degli ”sleeper’, gli illegali mandati nel mondo a costituire cellule di al Qaida» (’Il Foglio”, 7/11/2001).