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 2002  febbraio 08 Venerdì calendario

Alfridi Erika

• Tregnago (Verona) 22 febbraio 1968. Marciatrice. Inizia l’attività all’età di nove anni con il mezzofondo, per poi passare alla marcia, a 16, sotto la guida dell’ex azzurro Armando Zambaldo. I primi risultati arrivano nel 1996 con il titolo italiano indoor nei 3000 metri e quello nei 5000 metri ottenuto ai societari. Il 1997 è l’anno dell’esplosione: è tricolore indoor, campionessa d’Italia nella 20 km, con il record europeo (1’28’’13), è quinta nella 10 km ai mondiali di Atene. Nel 1998 conquista la 5 km ai campionati italiani e l’argento agli Europei di Budapest nella 10 km vinta dall’amica Anna Rita Sidoti. Nel 2000 quarta alle Olimpiadi di Sydney. Nel 2002 terza nella 20 km agli europei, vince la prova di Coppa del Mondo. «Una bella ragazza di origini venete e dagli slanci genuini, dopo essere vissuta all’ombra di Sidoti e Perrone, nel 2000 agli Europei di Budapest (quando si gareggiava sui 10 anziché sui 20 km) arrivò all’argento, dietro però alla Sidoti. Col risultato che si parlò molto della vincitrice e assai meno di lei. Poi arrivò il cambio di distanza, imposto dalla federazione internazionale, e la conseguente necessità di ricostruirsi, di trasformare quella che poteva essere una gara di puro attacco in una più amministrata distribuzione dello sforzo. stato allora che la ha deciso di affidarsi a Sandro Damilano. Con tenacia, insieme alla Perrone, ha vissuto la difficile metabolizzazione dei 20 km e adesso sta raccogliendo i frutti» (’La Stampa”, 8/8/2002). «Solare, carina, donna di mondo. Ama bere vino rosso di marca e champagne millesimato. Non disdegna qualche bel capo griffato e belle scarpe. […] Per vincere l’oro nella 20 chilometri di Torino (il primo conquistato da una ragazza azzurra in Coppa del mondo) ha macinato in un anno 8000 chilometri di allenamento, e buttato giù sette chili in due mesi perché, dice, la sua carrozzeria cominciava a prendere qualche sbandata di troppo […] lei e Giovanni Perricelli, un punto fermo della marcia maschile, da tempo fanno ormai coppia fissa» (Claudio Colombo, ”Corriere della Sera” 13/10/2002).