Lafcadio Hearn, "Storie di spettri giapponesi", Giovanni Tranchida Editore, 11 febbraio 2002
Ninnoli 2. Il fantasma di una madre tornava nella camera da letto dov’era vissuta. Visto che non se ne andava, fu chiamato un monaco
Ninnoli 2. Il fantasma di una madre tornava nella camera da letto dov’era vissuta. Visto che non se ne andava, fu chiamato un monaco. Rimasto solo nella stanza, lei gli indicò un cassetto. Sollevata la fodera, sotto c’era una lettera d’amore che la donna aveva scritto in gioventù a un ragazzo di cui era stata innamorata. Il monaco la distrusse e il fantasma mai più tornò.