Antonin Artaud, "Il teatro e il suo doppio", Einaudi, 11 febbraio 2002
Peste e teatro. Quando una città è in preda alla peste, i cadaveri si accumulano al punto che non c’è più legna per bruciarli
Peste e teatro. Quando una città è in preda alla peste, i cadaveri si accumulano al punto che non c’è più legna per bruciarli. La gente rantola nelle case aperte e le persone si danno agli impulsi più sfrenati. Uomini casti insidiano la figlia del vicino, avari buttano i soldi dalla finestra eccetera. Insomma, la peste fa emergere i lati oscuri dell’uomo, fa cadere le maschere. Lo stesso dovrebbe fare il teatro.